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This is a web
site that gives a valuable contribution of
information on the often
tragic events of our time, but that also goes back to
the past (see
archive),
and projects possible future scenarios.
Un nuovo libro on-line in corso di pubblicazione !
San Francesco
e il Sultano d'Egitto: " Come sono andate veramente le cose"
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Non fate male a uno solo di questi piccoli. La voce di
Pietro contro la pedofilia: è il libro scritto " a due mani"da
Papa Francesco e il Papa emerito Benedetto XVI.
Due papi che - cosa del tutto epocale - convivono insieme al Vaticano.
Dalla Comunità Famiglie di
Betlemme di Assisi, Massimo Coppo , a margine di questo libro, ha rivelato
una sorprendente visione profetica
su questi due papi avuta anni fa da Marcello Ezechiele Ciai, il Profeta di
Assisi
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DISPONIBILE ANCHE NELLA VERSIONE SPAGNOLA
"
El profeta de Asís "
AVAILABLE ALSO IN THE
SPANISH VERSION
" El profeta de Asís "
Terrorismo, migranti, scandali, corruzione dilagante, tragedie quotidiane... più o meno consapevolmente tanti si chiedono come un Dio, "Padre Onnipotente" - il cui nome è "Misericordia" come ha scritto il papa - lasci questa terra da Lui creata in balia di tanto male, tante sofferenze, tante ingiustizie. Solo la profezia, la vera profezia, può dare la risposta ultima a questo "perché", che se non trova risposta allontana tanti dalla fede. Ed è per questo che, come è scritto, ”Dio ha posto alcuni nella Chiesa come profeti” (I Lettera ai Corinzi 12,28).
E in Assisi, città santuario del mondo, oltre a quel Santo veramente unico che è San Francesco, il Signore da una quarantina d'anni ha suscitato un vero profeta, Marcello Ezechiele Ciai, con tutte le credenziali del vero profeta: disprezzato nella sua Assisi, disconosciuto dai suoi, emarginato insieme alla sua comunità dal 1994 al 2006 con bolla di eresia (ma “un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua” avverte Gesù nel Vangelo). Eppure in tempi di penitenza e malattie estreme quest’uomo ha ricevuto autentiche profezie che si stanno verificando in modo impressionante: "Oh vedo una carovana di profughi in lutto; malati, feriti, impiccati...” scriveva nel 1995 nella profezia sul crollo dell’economia mondiale, “portate acqua! portate pane ai fuggiaschi! Perché non languiscano e muoiano."
Nelle sue profezie si può trovare la risposta di Dio al nostro "perché". Un Dio che è immensamente misericordioso, ma di una misericordia intessuta di giustizia infinita e di santa ira su un mondo che - anche laddove è ammantato di falsa religiosità - volge le spalle al suo Creatore: "Odi, oh terra, dov'è la tua salvezza? A Papeete o nel Papa forse?!" si legge nella seconda profezia su Roma di questo profeta assisano (Alla Città Gaudente, 1995) "Io, faccio piovere secondo le stagioni, Io, ho creato la semina e la vendemmia; ma voi siete solo capaci di ubriacarvi delle vostre idee. I vostri iniqui pensieri hanno sconvolto tutte le cose belle da me, per voi create. Ed è per questo che sventura e terrore arriveranno su di voi ….”
Terrorism, migrants, scandals, rampant corruption, daily tragedies ... more or less consciously many are asking themselves how a God, " Almighty Father " - whose name is "Mercy" as the Pope wrote- lets this earth, created by Him, at the mercy of so much evil, so much suffering, so much injustice. Only the prophecy, the true prophecy, can give the ultimate answer to this "why", that if it doesn’t find any response, may lead many away from faith. And that's why, as it is written, “God has placed in the Church some as prophets” (I Corinthians 12:28).
In Assisi, sanctuary city of the world, besides that truly unique Saint who is Saint Francis, the Lord forty years ago has raised a true prophet, Marcello Ezekiel Ciai, with all the credentials of a true prophet: despised in his Assisi , disowned by his relatives, marginalized together with his community from 1994 to 2006 with a bull of heresy (but "prophets are not without honour except in their own country, and in their own house," Jesus warns in the Gospel). Yet in times of penance and extreme diseases this man received authentic prophecies that are coming true in an impressive way: "Oh I see a caravan of refugees in mourning, sick, injured, hanged ..." he wrote in 1995 in the prophecy on the collapse of world economy "bring water! bring bread to the refugees! So that they don’t languish and die."
In his prophecies you can find God's answer to our "why". A God who is infinitely merciful, but of a mercy also interwoven with infinite justice and holy wrath on a world that - even if wrapped in a false religiosity - turns his back on his Creator: "Listen, oh earth, where is your salvation? At Papeete or in the Pope perhaps? " one reads in the second prophecy on Rome of this prophet of Assisi (To the Pleasure Seeking City, 1995) "I make it rain according to the seasons, I have created the sowing and grape harvest; but you are only able to get drunk on your own ideas. Your wicked thoughts have ruined all the beautiful things created by me, for you. Therefore misfortune and terror will come upon you ..."
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E’ stata recentemente pubblicata la versione italiana del libro “Option Benedict”, “L’opzione Benedetto”, dello scrittore e giornalista americano Rod Dreher: sostiene che, in un mondo come il nostro, molto simile a quello che vide la fine dell'Impero Romano con l'arrivo dei barbari, è necessario fare come Benedetto da Norcia, separarsi dall'Impero per poter ritrovare le proprie origini, radici e identità in piccole “minoranze creative”.
Ad Assisi nel 1980, per opera del Signore, è nata la Comunità “Famiglie di Betlemme”, proprio di ispirazione benedettina, dalla prodigiosa conversione del fondatore, Marcello Ezechiele Ciai: una bellissima storia raccontata nel libro “ Dalla terra di Assisi e di Francesco lo Spirito di profezia”.The Italian version of the book "The Benedict Option", by the American writer and journalist Rod Dreher, has recently been published. The author states that, in a world like ours, very similar to the one that saw the end of Roman Empire with the arrival of the barbarians, it is necessary to do as Benedetto of Norcia: to separate oneself from the Empire in order to find again one's origins, roots and identity in small "creative minorities".
In Assisi in 1980, thanks to the work of the Lord, the "Families of Bethlehem" Community was born, inspired by the Benedictine Rule, from the prodigious conversion of the founder, Marcello Ezechiele Ciai: an incrediblel story told in the book " From the land of Assisi and Francis the Spirit of prophecy ".
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PAROLA DI DIO!
Nel
corso della Santa Messa, terminata la lettura del passo biblico previsto per
quel giorno, il lettore proclama: "Parola di Dio!" E l'assemblea risponde:
"Rendiamo grazie a Dio!" Eh sì, c'è proprio da
ringraziare Iddio che ha voluto garantirci una "lampada per i nostri
passi, che illumini il nostro cammino!" (Salmo 118:105), ispirando
nell'arco di 1500 anni una quarantina di santi, profeti e giusti a
scrivere parola certe di verità, a cominciare dal libro della Genesi per
finire con l'Apocalisse di San Giovanni. E' solo in questo meraviglioso
sacro libro che possiamo scoprire dove stiamo andando:
ognuno di noi, la Chiesa, il mondo.
Il problema oggi - e uno dei più seri della Chiesa Cattolica - è che tanti
ministri della Chiesa non credono e non ritengono più la Parola di Dio
quale essa è veramente, ultima e definitiva fonte di autorità.
"Non tagliate rettamente e fermamente la mia parola" recrimina il
Signore nella prima delle profezie di Marcello Ezechiele Ciai (Il Mantello,
1995) "e il popolo va male per mancanza di conoscenza".
Un esempio di drammatica attualità: assistiamo tutti alla crisi epocale
della famiglia. La durata media dei matrimoni in Italia è di circa 17 anni.
Aumentano le separazioni, e aumentano le convivenze
"more uxorio": sono tanti che non presentano più il proprio partner come
"mio marito" o "mia moglie", ma come "il mio compagno" o "la mia compagna"
(una sorta di "SFL", società a fedeltà limitata...).
E cresce una triste nuova categoria di orfani, che il padre o la madre li
hanno sì, ma da qualche altra parte.
Di
chi è la colpa? Nella citata profezia del Profeta di Assisi, si legge
ancora: "Guai a voi preti e frati che pascete voi stessi, voi siete i
maggiori responsabili!" Parole dure: ma in fondo sono loro che
dovrebbero insegnare ciò che la Parola di Dio insegna per il bene e la
felicità dei coniugi e delle famiglie. Sta scritto ad esempio (Lettera
agli Efesini 5:24-25): "Le mogli siano soggette ai loro
mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato
la Chiesa e ha dato se stesso per lei". Proprio così: sottomissione
delle mogli ai mariti, mariti disposti a dare la loro vita per
amore delle mogli. E' "Parola di Dio!". Ma poiché la sola idea che
una moglie debba essere sottomessa al marito suona raccapricciante
nell'odierno clima iperfemministico, tanti religiosi, anche eminenti
personalità della Chiesa, si sottomettono al diktat della cultura dominante.
Ho letto così - con sgomento - nell'ultima edizione della Bibbia della
Conferenza Episcopale Italiana, a commento (o meglio
a distorsione) di quanto anche l'Apostolo Pietro, primo Papa della Chiesa,
scrive riguardo alle donne coniugate: "Voi mogli, siate sottomesse ai
vostri mariti" (Prima Lettera 3:1), questa nota apposta
a piè di pagina: "La sottomissione delle donne ai mariti rispecchia il
clima culturale del tempo". Come dire: oggi questa sottomissione non
è più dovuta... Ma allora, i passi che ne parlano nel
Nuovo Testamento - ce ne sono altri, oltre ai due sopra citati - sono o non
sono Parola di Dio divinamente ispirata e sempre valida? "Siete veramente
abili nell'eludere il comandamento di Dio!"
rimproverava il Signore Gesù ai Farisei (Marco 7:9); ai quali ricordava: "la
Scrittura non può essere annullata" (Giovanni 10:35). Aderiamo dunque
con totale fiducia alla Sacra Bibbia, come hanno
fatto prima di noi i Santi e i veri credenti di tutti i tempi. Ma attenti a
quanto di umano vi è aggiunto: le introduzioni ai singoli libri, le note di
fondo, la stessa suddivisione in capitoli e versetti non è
ispirata, come lo è invece il testo stesso. Vi possono essere anche cose non vere, e
fuorvianti...
WORD
OF GOD!
In the course of the Holy Mass, when the reading of the biblical passage
scheduled for that day is over, the reader proclaims: "Word
of God" And
the assembly responds: "Let us give thanks to God!".
Indeed, we ought
really give thanks to God, who wanted to provide for us a "lamp for our
steps, which enlightens our path!" (Psalm 118: 105), inspiring in the
time frame of 1.500 years about forty saints,
prophets and righteous people to write words of sure truth, beginning with
the book of Genesis to end with the Revelation of St. John. It is only in
this wonderful holy book that we can find out where we
are going: each one of us, the Church, the world.
One of the most serious problems of the Catholic Church today is that many
ministers of the Church do not believe in what the Word of God truly is, the
last and definitive source of authority.
"You do not treat correctly and firmly my word" recriminates the Lord
in the first of the prophecies of Marcello Ezechiele Ciai (The Mantle, 1995)
"and people go wrong for lack of knowledge".
An example of dramatic actuality: we all witness the epochal crisis of the
family. The average duration of marriages in Italy is about 17 years.
Separations increase, and more and more couples
live together "more uxorio" without getting married. They no longer present
their partner as "my husband" or "my wife", but as "my companion": a sort of
"limited
liability company"...
And a sad new category of orphans is increasing, orphans who have a father
and a mother, but they have them somewhere else. Whose fault is it? In the
mentioned prophecy of the prophet of Assisi,
one also reads: "Woe to you, you priests and friars who herd
yourselves, you are the main most responsible!". Hard words: but
basically they are those who should teach what the Word of God teaches for
the good and the happiness of couples and families. It is written (Epistle
to the Ephesians 5: 24-25): "As
the church is subject to Christ, so let wives also be subject in everything
to their husbands.
Husbands, love your wives, as Christ loved the church and gave himself up
for her
". Just so: submission of the wives to their husbands, husbands willing to
give their lives for the love of their wives.
This is "Word of God!" But since the mere idea that a wife should be
subjected to her husband sounds horrifying in today's hyper-feminist
climate, so many religious, even eminent Church personalities,
submit to the diktat of the dominant culture. I even read - with dismay - in
the last edition of the Bible of the Italian Episcopal Conference, a comment
(or better a distortion) on what also the Apostle Peter,
the first Pope of the Church, writes about married women: "You wives, be
submissive to your husbands" (First Letter 3: 1) Here is the footnote:
"The submission of women to husbands reflects the cultural
climate of that time". How to say: today this submission is no longer due
... But now, the passages that talk about it in the New Testament - and
there are some others, in addition to the two mentioned above -
are they or aren't they Word of God, divinely inspired and always
valid? "You are truly skilled in evading God's commandment!" the Lord
Jesus scolded the Pharisees (Mark 7:9), reminding them:
"the Scripture cannot be annulled" (John 10:35). Let's therefore
adhere with total trust to the Holy Bible, as the Saints and the true
believers of all times have done before us. But be careful to what has been
added to it by men: the introductions to the individual books, the
footnotes, the same subdivision into chapters and verses are not inspired,
unlike the text itself.
You might find there things that are not true, and misleading...
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Continua ad esercitare un grande interesse il libro
"Dalla terra di Assisi e di Francesco lo Spirito di Profezia", scritto da
Massimo Coppo,
edito
dall'Associazione IACA
e in costante aggiornamento. Un libro, tradotto in varie lingue, che
documenta una singolarissima e incredibile opera profetica nella terra di
San Francesco,
iniziata 50 anni fa e tutt'ora in corso.
Tra
i tanti commenti di apprezzamento sul libro: "ho letto il libro in un
attimo" ha scritto una signora del Brasile "il mio cuore piangeva e
rideva allo stesso tempo".
E un altro lettore: "Grazie di cuore, con
il vostro libro ho ritrovato nel mio cuore la fede verso Dio".
The book "From the land of Assisi and Francis the Spirit
of Prophecy ", written by Massimo Coppo and
published by
the Association IACA continues to arouse great interest. This book,
readable in various languages,
documents a singular and amazing prophetic work in the land of St.Francis,
which began 50 years ago and is still ongoing.
Among the many comments of appreciation about the book, a woman from Brazil
has written: "I read the book in an instant, my heart was crying
and
laughing at the same time". And another reader: "Thank you very much,
with your book I have found again in my heart the faith towards God".
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Sta suscitando un grande interesse questa foto pubblicata sulla pagina ufficiale Facebook di Padre Gabriele Amorth, il notissimo Esorcista. La foto ripropone Massimo Coppo inginocchiato in preghiera a Piazza San Pietro durante l'ultimo Conclave, sotto una pioggia torrenziale. Molto significativa è la dicitura che compare sulla foto. In effetti in un mondo che, come è scritto nella Bibbia, sta in potere del maligno -"il padre della menzogna", così lo ha definito Gesù - la Verità del Vangelo comporta della sofferenza per quanti la professano coraggiosamente.
Fu Marcello Ciai - il Profeta di Assisi - che mandò Massimo a San Pietro per quella preghiera veramente "profetica" che anticipò il primo Papa della storia di nome Francesco. Nella prima delle sue profezie ("Il Mantello", 1981) così il Signore rimprovera quei religiosi che distorcono il Vangelo per non crearsi inimicizie: "Guai a voi preti e frati che pascete voi stessi... non tagliate rettamente e fermamente la mia parola. Dite che c'è pace dove pace non c'è, dite che c'è giustizia dove giustizia non c'è; dite che c'è amore dove amore non c'è; dite che c'è perdono dove perdono non c'è!"
This photo published on Facebook in the official page
of Father Gabriele Amorth, the well-known exorcist, is arousing great
interest. The photo reproposes Massimo Coppo kneeling in prayer in St.
Peter's Square during the Conclave, under a torrential rain. Very
significant is the wording that appears on the photo: "In a world where
lie is strong, truth is paid with sufferance". In fact, in a world which
is, as it is written in the Bible, in the power of the evil one -
"the father of lies", as Jesus Christ called him - the Truth of the Gospel
involves sufferance for those who profess it courageously.
It was Marcello Ciai - the Prophet of Assisi - who sent Massimo to Saint
Peter for that truly "prophetic" prayer that anticipated the first Pope in
history named Francis. In the first of Marcello's prophecies ("The Cloak",
1981) the Lord rebukes those religious who distort the Gospel in order to
avoid enmities: "Woe to you priests and
friars who herd yourselves ... you don't treat correctly and firmly my word.
You say that there is peace, where peace doesn't exist,
you say that there is justice where justice doesn't exist, you say that
there is love where love doesn't exist, you say that there is forgiveness
where forgiveness doesn't exist!"
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In Assisi tra le tante chiese, conventi e monasteri si trova un particolare
luogo laico di preghiera
a cui tutti i turisti e pellegrini di qualsiasi
estrazione religiosa possono affidare le proprie intenzioni di preghiera.
Si
trova proprio al centro di Assisi, si chiama "Eco Sacro" e sta suscitando un
grande interesse.
In Assisi among the many
churches, convents and monasteries there is a particular laic place of
prayer
to which all tourists and pilgrims of all religious backgrounds can
entrust their prayer intentions.
It is located right in the center of
Assisi, it is called "Sacred Echo" and it is arousing great interest.
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Un
capolavoro di architettura nel verde - così l'hanno definito - è stato
realizzato a Rocca Sant’Angelo di Assisi, presso la sede
dell'Associazione Iaca: una chiesetta, incastonata tra le possenti branche
di una quercia plurisecolare, realizzata senza nemmeno piantarvi un chiodo,
cui si accede salendo dapprima per dei gradoni inerbiti, e poi per una
scalinata di legno (la “scala di Giacobbe”) intramezzata da una piattaforma,
pure lignea, che funge da “sagrato”.
Questa “Chiesetta sulla Quercia Sacra”, concepita come un sogno da Marcello
Ezechiele Ciai, il fondatore della Associazione e della comunità che vi è
assistita, è stata realizzata dalla maestria creativa di un suo amico e
collaboratore.
Un luogo di estremo misticismo, per salire verso il cielo e innalzare
l’anima a Dio: un vero santuario degno della verde e mistica Umbria, della
terra di San Francesco, e ancor di più della grandezza di Dio. Diffondi
questa bella notizia più che puoi, ne riceverai tu stesso una benedizione!
A
masterpiece
of architecture into the green - as it has been defined - has been
realized not far from
Assisi in Rocca Sant'Angelo, at the seat of IACA
Association: a little
church, set among the
mighty branches of
a centuries-old
oak, made without planting on it
a single nail. One goes up there
first along large steps of stone and grass,
and then
climbing a wooden
staircase (the "Jacob's
Ladder") interrupted by
a platform, which functions as a
"parvis".
This "Little Church
on the Sacred
Oak", conceived as
a dream by Marcello
Ezekiel Ciai,
the founder of the Association
and of the community
there assisted, was realized by
the creative mastery of
his friend and collaborator.
A place of extreme
mysticism, to ascend towards the
sky and lift ones soul to
God: a true sanctuary
worthy of the green
and mystical
Umbria, of the
land of St. Francis,
and especially
of God's greatness.
Spread this
beautiful news as much as you can: you will receive a blessing!
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