Ci è stata regalata quest'immagine con la reliquia proprio pochi giorni prima della santificazione di Giovanni Paolo II.
Leggi a riguardo:
La profezia su Papa Giovanni Paolo II fu tolta da internet per obbedienza
all'Autorità Ecclesiastica.
La profezia però fu proclamata alla presenza di
Giovanni Paolo II stesso a Roma Piazza San Pietro, e anche in occasione della
Sua visita a Vienna nell'anno 1998, e consegnata al cardinale Christoph
Schönborn che disse: "Il Papa deve ascoltare quello che dice lo Spirito Santo”.
Massimo Coppo la proclamò poi durante la visita di
Papa Wojtyla ad Assisi.
Il linguaggio e il comportamento del Pontefice
Karol Wojtyla è poi cambiato!
Ma questa profezia sembra estendersi oltre il
pontificato di Papa Wojtyla.
“La profezia sul Papa e il Vaticano” – chiamata
anche “Il bagaglio del Papa” – si staglia sulle altre profezie di Marcello
Ezechiele e merita una particolare, attenta lettura perché la profezia si
rivolge al Vaticano e a quel Pontefice di gigantesca levatura umana e spirituale
quale fu Giovanni Paolo II, così tanto amato e apprezzato da tanti.
Su lui Marcello Ezechiele Ciai aveva avuto anche un
sogno profetico pochi giorni prima del drammatico attentato a Piazza San Pietro;
così l’aveva messo per iscritto: << Nel primo giorno del quinto mese dell’anno
1981, ho visto in sogno il Papa gravemente malato e pallido in viso, ma in piedi dietro un piccolo tavolino bianco di ospedale. Anche’io stavo in piedi, di
fronte a lui, in silenzio, come un allievo dinnanzi al suo maestro>>.
Tredici giorni dopo Giovanni Paolo II, anche se
gravemente ferito nell’attentato, rimase in vita, “in piedi”. Dalle parole di
questo racconto trapela un sentimento di profonda riverenza verso quel grande
Papa.
Si vede qui il profeta in attento ascolto del
magistero della Chiesa.
Ma quando è il profeta a parlare, perché così il
Signore lo muove, allora “il Papa deve ascoltare quello che dice lo Spirito
Santo”: come ebbe a dire il cardinale Christoph Schoenborn quando due membri
della comunità di Marcello gli sottoposero la Profezia sul Papa perché la
trasmettesse a Giovanni Paolo II. E al Papa la profezia, che fu divulgata anche
a Roma e ad Assisi, arrivò. I suoi effetti? Molti osservatori hanno notato che
il linguaggio e gli atteggiamenti del Papa sono poi cambiati, assumendo toni più
gravi, e dando meno spazio a quegli aspetti di trionfalismo che tanto consenso
intorno a lui alimentava e che è prprio quanto lo Spirito denunciava nella profezia. Ma
questa profezia sembra estendersi oltre il pontificato di Papa Wojtyla, poiché
al Vaticano preannunciava anche: <<Ogni protezione è divelta, o casa di
Pietro>>. E il venir meno di ogni protezione intorno alla Chiesa, anche dal
punto di vista mediatico, come per l’eclatante scandalo dei preti pedofili, è cronaca dei nostri giorni; e più che mai attuale è il monito della profezia a
piangere e fare penitenza.
Ecco la profezia:
«Tu allora città sulla terrazza, in mezzo al
frastuono insulso e chiassoso della città gaudente, perché stai a guardare? Dice
il Signore, Dio degli eserciti. E già, i tuoi morti non muoiono in guerra, i
tuoi feriti non si feriscono combattendo e i tuoi eroi fuggono prigionieri.
Il
tuo capo passa blindato sul cocchio lussuoso.
Non si è accorto accartocciato (1), che io, faccio
cadere o preservo Presidente e Faraone? Si prepara una tomba nei sotterranei
regali e dalla casa in montagna si affaccia anche a proclamare. Oh ignominia per
la mia Chiesa chi mi potrà fermare?
Questi sono i giorni, ho detto: - Tremenda sarà la
grande esplosione finale -.
Dice il Signore.
- Guerre, carestie, malattie, droga, sequestri,
attentati, brutalità, stupri, violenze, omicidi, suicidi, stragi, terremoti e
calamità -.
- Alza le mani, battile, batti i piedi, strappati
i capelli, buttati per terra,
digiuna e piangi -.
Ma tu dici: “Sono Vicario, prepariamoci al nuovo
millennio, mangiamo e beviamo…” Perché non cambi tu allora il proverbio
popolare: “Non cade foglia che Dio non voglia”?!
Il popolo ti acclama, perché non gli dici: “Non
cade foglia che Papa non voglia”?!
In quei giorni invece il chiodo fissato in luogo
sicuro cadrà e tutto si frantumerà, perché io il Signore ho parlato.
I tuoi alleati si armano, i guerrieri crudeli si
appostano alla tua porta. Pupazzi di guardie al palazzo reale, potranno
difenderti?
Ogni protezione è divelta, o casa di Pietro.
Sacerdote, prega per il tuo profeta: da chi ti
verrà l’aiuto? Non dai monti né dall’altare. Nessuno può fermare il mio furore.
Piangi, piangi figlia di Sion; troppo grande è il mio lutto e la mia
desolazione, per quei giorni di terrore voluti dal Signore, Dio degli eserciti».
1) Il riferimento è probabilmente al drammatico
attentato del 1981, in piazza San Pietro, in cui il Papa, pur gravemente ferito
e accasciato su sé stesso, si salvò miracolosamente.
Papa Wojtyla profezia santificante
" OPERE " CHE NON SI
TROVANO IN INTERNET
Interessanti, attuali eventi mondiali