l Covone 5
Il Mantello
MARCELLO
CIAI SENTI' ALLORA DI CONSACRARSI
AD UNA
QUARESIMA DI
MORTIFICAZIONE, DIGIUNO
E PREGHIERA,
PER AMORE
DEL POPOLO
DI DIO E
DELLA SUA CHIESA.
CHIUSO IN UN VECCHIO FIENILE, ERA
IL QUINDICESIMO
GIORNO DELL'OTTAVO
MESE DELL' ANNO
MILLENOVECENTOTTANTUNO, MARCELLO SENTI'
FORTE SU
DI LUI
LA MANO
DEL SIGNORE,
E LA
PAROLA DI
DIO GLI FU
RIVOLTA IN QUESTI
TERMINI :
QUESTA
PROFEZIA CHIAMATA "
IL MANTELLO " FU DIFFUSA PER TUTTA LA " GRANDE
CITTA' " DI ROMA E ANCHE PROCLAMATA SULLE
PIAZZE E PER LE STRADE DI ASSISI
E SULLE
PIAZZE E LE STRADE
DI VARIE CITTA’.
QUANTO
IN ESSA PREDETTO, HA GIA' AVUTO ED HA UN
DRAMMATICO RISCONTRO NELLA CHIESA E NEL MONDO.
Lo Spirito Santo continuò a fare doni e parlare a Marcello tramite sogni, visioni e profezie :
< LEGGI, STA SCRITTO: - SENZA BUOI NIENTE GRANO, MA L' ABBONDANZA DELLA RACCOLTA STA NELLA FORZA DEL TORO - >
IO
GUARDAI, E VIDI, IN UNA VISIONE NOTTURNA, UN'
IMPONENTE MASSA DI ACQUA CHE VENIVA GIU', DIROMPENTE,
COME DALL'ALTO DI UNA MONTAGNA. SI
DIRIGEVA CON VIOLENZA VERSO LA CITTA' IN
PIANURA ED IO MI TROVAVO IN MEZZO, TRA L'ACQUA
E LA CITTA'. ECCO L'ACQUA ERA SEMPRE
PIU' VICINA, STAVO PER ESSERNE TRAVOLTO, QUANDO
ALL' IMPROVVISO VIDI UN CARRO
TIRATO DA DUE BUOI CON GRANDI CORNA,
CAMMINARE CON POTENZA CONTRO L'ACQUA TRAVOLGENTE. DA
DIETRO IL CARRO USCIVA COME UN GRANDE MANTO TRASPARENTE, E UNA VOCE MI
GRIDO' FORTE: " PRENDINE UN LEMBO !
" PRESI SUBITO IL LEMBO
CHE ERA ALLA DESTRA DEL CARRO. L'ACQUA MI COPRIVA
GIA' LE GAMBE; MA ECCO, PRESO IL
LEMBO MI SENTII UNA GRAN FORZA E
MI DISTANZIAI DAL CARRO. LA GRAN MASSA D'ACQUA INVESTIVA ORMAI I BUOI, CHE PERO' CAMMINAVANO POTENTEMENTE E SENZA DIFFICOLTA' CONTRO CORRENTE. IO TENEVO FORTE IL LEMBO DEL MANTELLO, ERO AI MARGINI DI QUELLE GRANDI ACQUE. L'ACQUA MI PASSAVA ATTRAVERSO LE GAMBE E GLI SPRUZZI MI BAGNAVANO TUTTO, MA IO SENTIVO FORZA E GIOIA, E UN SENSO DI VITTORIA. IL MANTO SI RIEMPIVA SEMPRE PIU' DI ACQUA, ALLARGANDOSI E ALLUNGANDOSI MAN MANO CHE USCIVA DA DIETRO AL CARRO. SAPEVO CHE DALL' ALTRA PARTE C' ERA QUALCUNO CHE TENEVA L'ALTRO LEMBO, MA NON POTEVO VEDERE CHI FOSSE PERCHE' ME LO IMPEDIVA L'ACQUA ALTA, CHE CONTINUAVA A SCROSCIARE VIOLENTA, A GRANDE E RUMOROSA CASCATA. IL MANTELLO, PERO', CONTINUAVA SEMPRE AD ALLARGARSI E CONTENERLA. UN SUONO EMESSO COME DA MIGLIAIA DI STRUMENTI, COSI' FORTE DA COPRIRE IL RUMORE TRAVOLGENTE DELLE ACQUE, BATTEVA IL RITMO DEL PASSO DEI BUOI. ANCH'IO CAMMINAVO A QUEL SUONO RITMICO, ANDANDO CONTRO CORRENTE ED ESULTANDO DI VITTORIA ALLA VISTA DELLA POTENZA DEI BUOI E DEL MANTO. IL MIO PROCEDERE ERA LENTO E FATICOSO, MA INDESCRIVIBILMENTE PIACEVOLE. MI SEMBRAVA INCREDIBILE DI RIUSCIRE A TENERE IL LEMBO DI QUEL MANTO CHE TRATTENEVA E CONTENEVA TUTTO IL PESO E LA VIOLENZA DI QUELLA IMMANENTE TRAVOLGENTE MASSA D'ACQUA. |
LO SPIRITO DICE:
" OSTILITA' E
MINACCE VORRANNO ABBATTERTI, MA TU NON
AVERE PAURA.
IO
SARO' CON TE E TI DARO' LA FORZA
DI UN TORO CASTRATO;
E LA TUMULTUOSA POTENZA
DEL PRINCIPE DI QUESTO MONDO VERRA' INTRAPPOLATA." AMEN
!
Libri su un'opera profetica sorta da oltre trent'anni in Assisi, che sta coinvolgendo il mondo